Una riserva naturale a pochi passi da casa - una delle molte - ideale per continuare in Italia il discorso "Genius loci, o della fotografia nel local patch" iniziato anni fa in Svezia.
Un territorio morenico che è stato il più vasto terreno aurifero dell'antica Roma pre-cristiana, dove gli ammassi di pietre arrotondate di origine glaciale si confondono con i "conoidi antropici", quelle spostati a mani nude da migliaia di uomini (schiavi?) altrettanti anni fa.
Il tutto oggi ricoperto da generazioni di muschi, cespugli e alberi che hanno trasformato il sito in una... miniera di stimoli visivi che ho appena iniziato a estrarre e che promette di essere davvero una piacevolissima fatica.
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